polo
poL0 coniuga due mondi apparentemente opposti: le idee sofisticate del jazz contemporaneo e le tinte scure, intense e rudi delle band post-punk londinesi di fine anni 70. Attraverso una produzione interamente originale e qualche personale tributo ai gruppi storici di quel periodo, poL0 pone l’accento su melodie, beats e strutture inconsuete, creando uno scenario sonoro inedito e dal forte impatto.
poL0 è costituito da Andrea Lombardini e Paolo Porta, due tra i più interessanti, maturi e originali compositori/strumentisti delle ultime generazioni. La formazione è completata da alcuni tra i musicisti italiani ed europei più validi e promettenti: Gileno Santana (tromba) e Federico Scettri (batteria).
La serata
A volte leggendo le presentazioni dei gruppi, frasi che contengono “strutture inconsuete”, “scenario sonoro inedito” e “forte impatto”, la prima impressione è quella di “sparare” un po’ alto. Non è stato questo il caso: i poL0 uniscono effettivamente due generi abbastanza distanti con la sezione ritmica (basso e batteria) vicina al post-punk ed i fiati (sax e tromba) a suonare jazz. Il tutto condito da una saturazione completa delle frequenze a disposizione (grazie anche al basso a 8 corde suonato da Andrea Lombardini).
Il tutto condito da una saturazione completa delle frequenze a disposizione (grazie anche al basso a 8 corde suonato da Andrea Lombardini). Se a questo uniamo l’indiscussa bravura dei musicisti, ecco che le parole inconsuete, inedito e impatto non risultano più sovradimensionate rispetto al quartetto.Una serata molto energica, probabilmente un genere che non potrà incontrare i gusti di tutti, ma un gruppo che sicuramente ha sorpreso piacevolmente. Si può affermare tranquillamente che i poL0 siano tra i progetti più interessanti passati nell’ultimo anno sul palco del Barone Rosso Jazz Club.